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La rete ha qualcosa di magico. Connette, contamina, diffonde. Confonde. Questo è un nodo fra tanti, per aggiungere magia a magia.


28.9.09


Unerwartet






Sento il tuo richiamo, fra i fumi della notte. Ti cerco, la voce che s'impone ben prima del tuo essere. Mi vieni incontro, imperioso, esigente. Non ho modo di fuggire al tuo desiderio - e neppure lo voglio. Scateni tenerezza e voglia di presidio, non posso che prenderti con me. Faremo assieme un pezzo di cammino. E già pesa l'ombra del distacco, inesorabile esito.

Il nostro amore per gli animali dovrebbe misurarsi soprattutto dai sacrifici che siamo pronti ad affrontare per loro (Konrad Lorenz)



17.9.09


Adnotata et commixta




Non sai più se è libertà, quella in cui ti dibatti. Hai usato il ruolo per riempirti il calendario, di date, incontri, riunioni. Il tuo oggi è diffuso di affetti, il cui esigerti è vita. Pure a volte è richiamo che spaventa. Se ne seguissi il filo, sempre, finirebbe per mancarti il respiro. E reimpari a lasciare spazi vuoti, che si colmino di musica, di parole di carta, di sogno. Da destinare a chi verrà, oramai ti appare che l'attesa non possa esser lunga, quel colmare insieme gli spazi.


"Amore è il movimento in cui un qualsiasi concreto oggetto individuale, che racchiuda in sé dei valori, giunge a toccare i valori più alti in sé o nel quadro della sua concezione ideale" (Max Scheler)



10.9.09


La terribile bellezza degli angeli





Le linee che tracci s'impuntano a trascolorare. La rete che permea e s'intrude, lavoro e privato si vanno annodando, l'onirico che dilaga nell'essere ad occhi aperti. È l'ansia di sogno, in effetti, a offuscare il tuo mondo. E sai di avanzare semidormiente, il velo opaco a tener fuori l'ansia del troppo bisogno. C'è un angelo che veglia sul giorno. E tu lì, a cercar di rubargli le ali ...


"Bisogna trovare il proprio sogno perché la strada diventi facile. Ma non esiste un sogno perpetuo. Ogni sogno cede il posto ad un sogno nuovo. E non bisogna volerne trattenere alcuno." (Hermann Hesse)



1.9.09


Tu chiamale, se vuoi ...






Trascorri, scorcio d'estate, fra réverie e piane certezze. Più assolati stupori. Hai svelato frammenti di essere. Di un Dasein per me insospettato, che traluce dalle frasi di amici ("Se manchi tu, manca il 'trait-d'union'"). Un vago sospetto travasa in conferma: il mio 'esserci' crea (e cerca) famiglia. Sul lavoro, fra amici. Formica con calce e mattoni nel suo piccolo mondo. Piccolo cuore elastico - sorprendente di segni -, a lasciar sempre finestre socchiuse.


"Filologia è rallentare, è raccogliersi. L'importante è che non sia cristallizzarsi ..."