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La rete ha qualcosa di magico. Connette, contamina, diffonde. Confonde. Questo è un nodo fra tanti, per aggiungere magia a magia.


30.3.06


Spigolature (5).
L'uomo ideale


Capello chiarissimo inanellato in morbidi ricci, frangia discreta leggermente tendente all’indietro. Colorito pallido, risultante da accorta mescolanza fra notti in bianco e tequila sunrise. Sopracciglia evanescenti, quasi efebiche, ciglia nascoste dai Rayban ultimo modello (possibilmente a specchio, in modo da creare il turbolento ‘effetto enigma’ da carisma e sintomatico mistero). Chiostra dei denti ingiallita da innumeri sigarette e caffè stile “baby I’m the coolest”, barba a filo spessa come un plaid. Maglietta smanicata che si vedano le ascelle glabre o appena velate di peluria (con l’insana speranza che qualcuno si accorga dei bicipiti appena accennati). Jeans delavè con strappi sapientemente distribuiti lungo le cosce, che s’intravedano i quadricipiti glabri. Le scarpe, oh le scarpe … anfibio a punta quadra da schiacciatore di scarafaggi, impreziosito da borchie post-punk e logoro dalle mille marce sul campo. Tacco interno perché non si noti la statura alla PresDelCons. Mazzo di chiavi con portachiavi a catena, ad evocare fantasmi sadomaso. Incedere caracollante, gambe ad anello, testa vagamente inclinata, occhio da pesce lesso (stile “baby I’m the coolest”). Le donne cascano a mazzi al suo passaggio.
Poi lui, l’uomo ideale, il sex symbol metropolitano, si avvicina all'oggetto del suo amore. E, ahimè, parla...

Da uno spunto di Albamarina e Beppe del '56. Ogni riferimento, si sa ...



28.3.06


Spigolature (4)




La vita è davvero piena di tentazioni. Magritte a Como. Tiziano a Napoli. A Catanzaro De Chirico (almeno, non solo brutalità e tristezza). Una donna non sa più come dividersi (la sua fantasia, decisamente, ha necessità d'essere imbrigliata).

Anche oggi la giornata sarà densa. Non so più come dividermi. Maledetta primavera.



27.3.06


[Piccolo spazio: SCOOP!!!]

Ormai è ufficiale. Sta per partire. E' il nuovo sito di uno di noi. Ne leggeremo delle belle: vero, Goodfellow?


Un 'montante' come questo non potevo lasciarmelo sfuggire, vero, my little puzzle-bit?



Spigolature (3)


Quando, nel leggere una recensione, incontri parole che ti colpiscono. Quando - fatalità? destino? attrazione irredimibile? - si tratta ancora di un tedesco. Ebreo. Jakob Wassermann, contemporaneo e amico di Hermann Hesse e Thomas Mann. Eccola, nella recente riedizione de Il caso Maurizius (del 1928), la perla pregiata: Tutta l'ingiustizia e la sofferenza di questa terra derivano dal fatto che le esperienze non hanno modo di essere trasmesse. Il male, insomma, si combatte cercando di trasmettere esperienze. I tedeschi se ne sarebbero resi conto da lì a pochi anni, e in modo indelebile (ne son convinta). E a noi? Accade, questo?


25.3.06


Delikatessen (5 bis)



L'operetta è del 1930. Le parti femminili erano cantate - in inglese! - dalla mitica cantante Lotte Lenya, moglie di Kurt Weill. Una città fondata da malfattori, fondata sull'ozio e sul vizio, sul presupposto che egoismo, sete di denaro e di piaceri siano i motori primi dell'essere umano. The Rise and Fall of the City of Mahagonny, destinata (in Germania ma non solo) ad eguagliare il successo dell'Opera da tre soldi, l'altro capolavoro di Bertolt Brecht e Kurt Weill, presentava melodie che - come Mack the Knife per la Threepenny (si pensi a Sting e Nick Cave) - erano destinate a cover senza fine. Al momento (avendo saccheggiato le collezioni di un paio di amici) mi godo il remake dell'Alabama Song nella versione di David Bowie ("Show me the way / to the next whiskey bar"). Chi non ricorda anche quella dei Doors?


23.3.06


Delikatessen (6)



Si intravedeva che fosse godibile. Ma era necessario 'toccare con mano', le 'raccomandazioni' altrui lasciano il tempo che trovano. La signora in questione ha un blog secondario, dilettevole, indove rintraccia con lessicomane puntiglio sinuose divergenze fra le lingue altre e la nostra. Riscopro qui che 'avere un uccello' in tedesco significa 'gli manca qualche rotella' (e sempre i teutoni, del resto, dicono: "non le ha mica tutte", "er hat 'mal nicht alle"). Madame Liseuse forse conosce anche il gesto tipico tedesco, quell'icastico condursi la mano innanzi agli occhi e affermare, con lieve ondulazione del capo: "Balla balla". Il ricordo induce al sorriso (che s'allarga quando lo sguardo sfiora lo specchio).


22.3.06


Non si direbbe ...



Eppure è così. Ecate è nella blogosfera da due anni. Dicono che tale sia la 'vita media' di un blog. E dunque siamo al giro di boa. Si vedrà.


19.3.06


Spigolature (II)



Breve interruzione della pausa per rendere un doveroso annuncio. Da qui in poi si cita:


Le scritture, si sa, hanno urgenze.
Le scritture chiedono strada.
Le scritture sono incontenibili, esondano dalle pagine di carta per inondare vie e piazze e cortili e noi. Domenica 7 Maggio andremo per le strade di ogni città, fermeremo i passanti e daremo loro la possibilità di scrivere, perché tutti hanno cose da dire, e la necessità di farlo subito, con urgenza perfetta, proprio in quel luogo tra asfalto e cielo.
Scriveremo le parole su lenzuola, specchi rotti, vecchie tegole, assi grezze e altro materiale di strada.
Le parole hanno voce in capitolo, e chiedono strada.
Liberiamo le scritture; le scritture, forse, libereranno noi.


Sono stati organizzati 'eventi' in diverse città. Poiché nella mia agenda c'è ancora un minimo di spazio, potrei mettermi all'asta: e ritagliarmi un fine settimana a Milano (dove rivedrei amici 'in 3D', oltre che adorati blogger), oppure a Roma (dove fra gli organizzatori c'è il mio amico Saltino). Voi che dite? Chi rilancia? Chi offre di più?



15.3.06


Spigolature (I)


E' un po' che è nell'aria. E del resto, dopo averlo vista tre volte nelle ultime due settimane, me ne son 'fatta pirsuasa' anch'io. E' l'uomo per me, fatto apposta per me. Son convinta, del resto, che, come gay, sia ben poco credibile. Pare pure che la 'vecchiarina' gli abbia dato il benservito. Noi siam qui, pronte a sacrificarci. Intanto, di fantasticheria in fantasticheria, è in programma la fondazione di un 'Ralph fan club', Sezione Salento. Socie fondatrici siamo in due, son sicura che l'altra però, per amicizia, cederebbe il passo. Nevvero, fanciulla?



*** Il letargo non è terminato, state sicuri. Ma nel sonno ogni tanto cambio posizione e mi lascio sfuggire qualche parola. ***



7.3.06


Delikatessen (4)



'Ho sognato un uomo.'
'Un uomo?'
'Alto, alto per lo meno tre braccia e due palmi ... aveva l'aria perfettamente normale, nonostante la sua grande altezza. E aveva ... lo so che a te la cosa sembrerà molto sciocca ... aveva gli occhi azzurri.'
'Gli occhi azzurri! per gli dèi! ... E aveva, immagino, i capelli neri.'
'Come hai fatto a indovinare? ... era disceso dal cielo e mi parlava con molta dolcezza.'
Così sottile e impalbabile. Le parole per spiegartelo non esistono. Forse. E' che in noi c'è il sogno di un frammento di diversi di loro. L'attenzione che ci regalano è breve, puntuale, pregna di narcisismo. Autocompiacimento, per lo più. E sono i migliori, questi, quelli che parlano alla nostra anima. La loro risata che riscalda, le associazioni mentali così diverse dalle nostre, così variegate, la curiosità che solo una mobilità imprevedibile pare tenere desta. Sospiro, stanca. Arriverà - ma se sì, da un altro mondo, è certo - quello che ha in sé alcuni, almeno alcuni, di quegli spicchi. Per ora dono il corpo a vapori di nebbie - e continuo a sognare.

Libere ispirazioni da Ray Bradbury, Cronache marziane.



2.3.06


Pazientate ...



Da queste parti si tira un po' il fiato. Solo per un po'. Forse.