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La rete ha qualcosa di magico. Connette, contamina, diffonde. Confonde. Questo è un nodo fra tanti, per aggiungere magia a magia.


26.4.09


What kind of a space?



A lungo ho considerato questo uno spazio semiprivato. Sinché la vita degli altri non ha preso a irrompervi con insistenza. Lasciar languire la 'stanza tutta per me' era correre il rischio di allontanare le vite che vi apparivano, in frammenti, 'tutte per me'. Era sbiadire un ruolo di ascolto accogliente, sfumare l'ansia di raccontarsi e sentire. La stanza è tornata, pare, tutta per me, remota e silenziosa, vi vibra l'eco dei miei passi sulla tastiera. E in questa cornice soffusa e lattiginosa mi muovo quasi felina, sfiorando incredula pareti e finestre, adorando attonita sian tornate 'tutte per me'. Ché quelle vite, quelle che ho voluto fortemente per me, son rimaste, anche fuori da questo spazio. "Non puoi fermare la vita". Quasi spero che duri.

"Era la storia del bambino partito dal suo villaggio ... alla ricerca dell'Uccello Incantato che da sempre lo chiamava. E l'aveva seguito in mezzo alla foresta, lontano, fin dove diventa magica, fino ai piedi dell'Albero Tutto Solo dove cantava il Grande Uccello Azzurro ... Poi lui era tornato al villaggio, tenendo in mano il sasso dotato di poteri magici donatogli dagli dèi a ricordo del lungo e bel cammino che s'era aperto nell'ignoto per andarlo a trovare." (B.M.).

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23.4.09


Acciacchi dell'anima



Riaffiori dalle nebbie del sogno col broncio da bimba piccola. Sapendo in realtà ch'è sintomo di guarigione. Convalescenze brevi, oramai. Evitassi sinanche le febbri, sarebbe il nirvana. Il risveglio è da voglia di correre. Svaporasse la nebbia, ti vedrebbe armarti di gambe e pazienza e occupare i giardini. On verra.

"Forse è un ricordo atavico delle attese estenuanti dei nostri proavi cacciatori, e riproduce le emozioni vitali dell'inseguimento e dell'agguato".

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22.4.09


Schon wieder da?



Da queste parti non si sa se è questione di 'ritrovar lo spirito', di tornare a respirare un'aria meno viziata (depurata da due anni, sostanziali, di silenzio), di recuperare toni e ritmi andati o svilupparne nuovi. Da queste parti non si sa proprio nulla. Neppure se si tratti di fiammata destinata a farsi nuovamente cenere (come è più che probabile). Si sa solo che questa è un'altra donna, rispetto al 2007. Migliore, peggiore, non può dirsi. Più forte, di sicuro. Si riprende a disegnare un percorso. Sicura che la mano non traccerà in solitudine.

Quando tentavo disperatamente di educare il mio gatto, mi si disse: "dagli, ogni tanto, un buffetto sul muso". Non so se sia bene aver preso a trattare il mio 'dappresso' come Puck (che, masochista sino in fondo, fa le fusa sinanche quando). Eppure. Così è stato oggi, così, forse, è da un po' di tempo. Così è, insomma, se vi pare.

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