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La rete ha qualcosa di magico. Connette, contamina, diffonde. Confonde. Questo è un nodo fra tanti, per aggiungere magia a magia.


24.4.07


Simple suspects



Tutto questo esaltare la rete, i blog, l'interattività, la novità comunicativa e amenità varie. Si dica quel che si voglia. Io ho sempre più la sensazione che si sia non 'attori', dinanzi al monitor, ma spettatori passivi. E sempre più dipendenti (come il timore di un trojan e il tempo trascorso a cercarlo e immunizzarlo, ieri, mi han confermato). Smetto, sì. Fra un po' smetto. Giuro.

Questo blog resta aperto per viaggio (che, poi, chissà che mai vorrà dire ...).

APDEIT: Singolare che, dopo tanti post criptici, che pure vi han lasciati tranquilli, questo (che è nitido, in chiaro) vi abbia preoccupato. Fughiamo timori: Ecatina sta bene, è vitale, ed ha già un piede sul predellino. Ah, e il post NON parlava di amore - il linguaggio dell'amore della sottoscritta ha ben altre parole, e soprattutto: non si affida alle immagini. (comunque: grazie).

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21.4.07


I'm not a plastic girl*



Risibile. O pure meno. Che a dare voce a impulsi surreali sia una donna mai incontrata, se non in commenti, di altri e suoi, una che credevi piccola ed è vischiosa di parole esperienze. Tu che rifiorisci sull'orlo di energie nuove, lei che emerge da debolezze tardoinvernali. Tu che discorri e sogni gatti, lei che discorre e sogna gatti, attitudini intense e fisiche e impulsi che a stento trapeleresti con esseri umani (fuori dalle tue bimbe). Ti senti invischiata, nelle parole di lei - Erkenntnis che dà tristezza, e consapevolezza, accanto. La realtà si cambia scrivendo. Ed hai, nero su bianco, quel magma confuso che da anni ti agita. Una presenza ignara, una presenza assente? Ma grazie. Grazie comunque. Anzi. Forse. Nonostante.

* Lo so. Potrebbe essere il titolo di una canzone di Madonna. Ma è noto che la bm è amante della musica (e non solo) commerciale ...

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20.4.07


Di battersi e dibattersi



Vedi? E' un rinnovato sgusciare, e divincolarsi. Quasi pensassi di scivolare inannotata fra le maglie della vita. Un risolversi di impossibile. Ché il passato ti beffa tornando, sia per ricordo sia per richiamo sia in sembianze nuove, che annodano paure di antico. L'àncora sola, l'isola di consueto: l'aria nuova del fuori, dilavare il conforto (sconforto?) delle mura di casa con volti e sorrisi, e musica e ondeggiare di corpi. E l'assenza cui aneli - è inverosimile vuoto.

La natura ha orrore del vuoto. Alcune sensibilità speciali pure. Liberamente adattato sul vissuto degli ultimi tempi e le parole di un amico antico.

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19.4.07


Di esageranti onirismi



Al solito è altri che guida. T'induce alla lettura. Talentuoso, l'autore. Tanto da indurti, a tratti, a cercare uno stile analogo. Ma intendi che l'immaginario suo ti sfila fra le dita come arena essiccata in un solstizio d'agosto. Sangue e dolore che ignori, una Bologna noir che non intendi, rapporti che lasciano tracce di morsi, destinate a svanire col tempo, e il ritmo. Ritmo da 30 sigarette al giorno, sguardi da CSI e da volante, scene che si dibattono - e non intendi. Bravo, Patrick Fogli. Proprio bravo. Ma lo è perché è lontano. Dal mio come dal suo, di reale - mi sa.

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16.4.07


Di vaganti editoriali



E' il famoso 'gioco salottiero' di Proust (con modifiche arbitrarie). Rilanciato da note riviste scientifiche quali IoDonna. Oltre che tormentone da blog. Magari qualcuno coglie il rimbalzo.

Cosa non ti piace di te?
La mia pancia (e l'ipersensibilità).
Quale la qualità che preferisci in un uomo?
La dolcezza e l'attenzione nei miei riguardi.
E in una donna?
Il sentirla simile a me.
Cosa occorre per diventarti amico?
La franchezza - mista anche ad una certa dose di crudezza.
Il giorno più felice della tua vita?
Quando la 'mia bimba' ha pronunciato per la prima volta la parola che tentavo di insegnarle. E quando l'amore della mia vita ha 'capitolato' (lo so, sono due, ma vale lo stesso).
E il più infelice?
Quando se n'è andato via mio padre.
Se avessi la bacchetta magica ti trasformeresti in?
Madre di famiglia con quattro figli (due maschi e due femmine).
Cosa sognavi di diventare da grande?
Una sarta. O una poetessa.
Città preferita?
Colonia, sul Reno. E Colmar, in Alsazia.
Colore preferito?
Rosso (bordeaux).
Quale sbaglio non rifaresti?
Non è più possibile tornare indietro per riparare.
Quale capriccio non ti sei mai tolta?
Ballare la pizzica su un tavolo di un locale in centro. Ma sono ancora in tempo ...
Quando è stata l'ultima volta che ti sei arrabbiata?
Quando ho creduto a qualcuno che manifestamente mentiva ...
Qual è stata la follia più grande in vita tua?
Abbandonare l'Italia per la Germania - ma anche la 'svolta' decisiva della mia vita.
Cosa arriveresti a fare in nome dell'amore?
Rubare? Fuggire? Non mentire, in ogni caso ...
La tua qualità nascosta?
L'autoironia (ma è moolto nascosta ...).
Il difetto che non correggerai mai?
L'entusiasmarmi eccessivo a ogni nuova conoscenza.
Di cosa ti vergogni di più?
Della mia pancia.
Qual è la cosa che ti fa più paura?
Esser 'tagliata fuori' - da cose che per me sono importanti.
In un amore cerchi?
Fiducia, abbandonarsi ad occhi chiusi. E complicità.
Il sogno ricorrente?
Vago per stanze o ambienti e in ognuna accade qualcosa (io sono l'eroina, ovviamente).
Il mio incubo peggiore?
Torno 'al di qua' della cattedra e mi fanno l'esame per diventare assistente.
L'ultima volta che hai pianto?
Stamane, appena sveglia.
L'incontro che ti ha cambiato la vita?
Quello con il mio ex-capo di qui, nel '91.
Il tuo sogno di felicità?
Vivere con il mio uomo, cinque gatti e tre tartarughe (e magari bambini) in un villino liberty in centro città.

Non credete a tutto, mi raccomando ...

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14.4.07


Aroma di spaesamento



Diffidi. Che la primavera possa aver colpa di tutto. Della levità del tuo vivere d'oggi. Di sonnolenze e rêverie. Della voglia di danza che ogni tanto ti afferra. Di distrazioni e spaesamenti. Il sentore dell'erba di ora, praterie che annodano di giallo la terra rossa degli ulivi, e il mare oltre. Va che muovi passi incerti, che il sorriso di alcuni ti intriga e impaura assieme, che in luogo di accudire ottieni coccole. E quel disorientamento che prima ti avviliva è parte, ora, di un senso di te, ha acquisito dimensione, è integrato. Ridi intrisa di luce, e perdono.

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11.4.07


Dell'anaciclosi del ricordo



La nostalgia s'irradia nell'anima come nebbia che discolori il reale. Ché il leggere e rileggere, il tuo e l'altrui, a volte ha in sé l'inganno della comprensione. E il riapparire della voce fa riandare alle parole. Ma quel troll ludolinguista che chattava nei commenti non c'è più. Sai bene che i giorni dan forma alle cose, ch'era destino mutasse nel tempo quell'apripista d'amicizia. A volte pensi sia dipeso da te, lo svanire di quella forma. Stupisci anche di rimpiangerla. Ora però lo sai. Era, nei fatti, solo cominciamento. Le parole dell'oggi son così dense che ti domandi come portarne il peso. La leva ha nome reciprocità. Se giocassi quei verbi perderebbero purezza. Nel tras-formarsi delle frasi cresce rispetto e affetto. Che il blog porti con sé questo miracolo la bambola parlante mai l'avrebbe detto ...

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10.4.07


Di ritorni e ricorsi



Sai? Mi movimentano la vita sussultorie ondulazioni. E piccole fitte rivivono residui dispiaceri. Le parole di un amico al racconto di un riflesso ridicolo: "ci hai messo tanto a costruirti ...". Pure basta un riso bambino a farti in pezzi. Il gioco di chi cerca di carpirti segreti - assenti, amore, i classici 'pulecenella', questo sono ... - e quasi te lo dice. Il gioco tuo che fluttui misteriosa (e quasi leggeresti assieme, quei segreti da burletta). Pure basta una voce distante a sgretolarti. Una voce ragazzina, la erre blesa che ascoltava i tuoi segreti da burletta e ti rendeva madre e grembo di insicurezze mai sopite. E in quell'ora tua di sipario e levità regaleresti tutto. E sopire ameresti, lenire. Magari è la tua voce che regala. A sgretolarsi poi si vince. Ma quanto tempo, per capirlo ...

La prima parte la chiarisco: il gioco con mia nipote che mi gioca, che tenta di farsi prestare il telefonino per curiosare fra i miei sms. La seconda non posso, va al di là delle mie capacità. Perdonate.

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6.4.07


Va beh



Felices Pascuas
Frohes Ostern
Happy Easter
Paste fericit
Kalo Paska
Buona Pasqua

E baci ...

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