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La rete ha qualcosa di magico. Connette, contamina, diffonde. Confonde. Questo è un nodo fra tanti, per aggiungere magia a magia.


31.5.04


... e, come da promessa:


Vi giro l'iniziativa di Pireo (Hands off World) per il 4 giugno. Io ci sarò: unitevi anche voi, la parola ci rende forti.


Le mie tentazioni




Mi son fatta tentare ... e lui è stato davvero bravissimo a farmi superare l'imbarazzo. E convincermi a parlare alla




A proposito, Pietro B.: auguri di cuore per il tuo 40°!


30.5.04


Sulle Tentazioni di Lorenza


Un'arcinota blogger di Piombino,
rimuginando sul suo 'bel giochino',
si disse: "chiudo tutto?
o lascio il letto sfatto
e vado avanti con il mio blogghino?"

I suoi lettor da tutto il Belpaese
protestarono in cor': "Ma è palese!"
"Può attendere il letto.
Non così l'intelletto
del blog-lettor di elevate pretese!".

(avrei voluto poter fare di meglio: ma è un post prandiale ...)


A quite crazy conversation



(In auto, Sempronia al volante, Gaia accanto. Stop and go nel traffico cittadino.)

Gaia: Ah, ecco la macchina ...
Sempronia: Quale macchina?
Gaia: Quella dello spot, quello con Harrison Ford!
Sempronia: Non l'ho visto. Ho visto quello con Rickie Martin, ma non quello di Harrison Ford. Com'è?
Gaia: Carino. C'è lui che entra in auto con una pianticella semiappassita, la posa in macchina e la pianticella rifiorisce.
Sempronia: Ah ...
Gaia: Per la verità ho dovuto farmelo spiegare. Mi chiedevo se dipendesse da lui, così bello e luminoso, che la pianta risorgesse ...
Sempronia: E ...?
Gaia: E invece dipende dall'aria condizionata dell'automobile, così perfetta e pura da agire anche sulle piante in modo benefico.
Sempronia: Ah, ecco! Scommetto che la spiegazione l'hai chiesta a un uomo ...
Gaia: Sì, perché?


29.5.04


Pausa (?!?)


Chiamiamola così (ché certo fa più fino di 'crisi di fancazzismo'). Della tesi che ho sul tavolo ho letto solo le prime pagine (e altri due lavori attendono pazientemente il loro turno). La traduzione che mi tocca affrontare l'ho sì e no stampata (e sto meditando di collegare il microfono al computer e provare a dettarla col mio Dragon). Poi mi arriva una chiamata sull'Instant Messenger e c'è anche il gatto che chiede coccole ... ok, stacco, non ha senso. Se ne riparla più tardi (forse ...)


28.5.04


Just an Illusion



Con la testa nelle nuvole sono, in questi giorni ... a dir poco. Mi muovono compassione, nostalgia, ricordi (come il motivo degli Imagination che dà il titolo a questo post ... lo ricordate? quelli della mia generazione sicuramente sì - o meglio: ça va sans dire ...). Sono così tanto distratta e confusa che mi sento all'inverso di quanto fosse per Simone De Beauvoir (la ricordate? ... ditemi di sì, fu donna eccezionale, e non solo per Sartre): non so più in quale scritto (ve l'ho detto, son distratta e stordita, e non so perché) la Simone scriveva che ogni cosa che le stava intorno, che annusava, toccava, coglieva, le sembrava fosse stato creato per lei. Al contrario, dicevo: in questo momento non è che non voglia vedere, capire (o leggere) ... è che o mi si parla (/scrive) chiaro, oppure (croce sul cuore, possa morire ...) io non capisco, non realizzo, non ci arrivo!


27.5.04


Another brick ...




Sono al solito un po' sospesa - fra cose da fare, ricordi, nostalgie, notizie di tristezze altrui, etc. Gli ultimi post berlinesi da Squonk di nostalgia ne han fatta venire a galla parecchia. Le impressioni (ormai di dieci anni fa) del Check Point Charlie, dei brandelli di muro visti dalla metropolitana, dei quartieri degradati di Berlino Est, della Gedaechtniskirche e di rovine molto simili a Colonia, degli edifici innovativi affacciati sul muro di Aldo Rossi (fotografati per la tesi di laurea di un amico). E oggi una telefonata - la seconda lingua madre, che temevo di aver dimenticato, mi è salita alle labbra senza un problema al mondo. Non vivrei fra loro, ma una parte di me è ormai irrimediabilmente tedesca.


24.5.04


Insania Augusta



Forse farei meglio a tacere. Alla seconda parte del Nerone televisivo ho rinunciato (anche perché in miglior faccende affaccendata). La visione della prima tranche, domenica, mi ha convinto a desistere definitivamente dai polpettoni televisivi pseudo-colossal ma very fotoromanzo. E va bene che una riduzione su piccolo schermo non può aver pretese (eccessive) di precisione storiografica. E va bene che la cinematografia sulla Roma antica è da sempre piena di sfasature, anacronismi e quant'altro. E va bene che ormai ci siam bevuti di tutto e di più. Ma quando è troppo è troppo ... Dai tendaggi in organza nella casa imperiale agli schiavi vestiti come liberi cittadini. Da un Senato 'a dimensione familiare' ad un'Agrippina incolore e dal volto di pietra. Dalla inverosimile sceneggiatura delle morti di Caligola e Claudio alla rappresentazione falsa dei ruoli dei personaggi nella domus Augusta. Auguro ai critici di Mel Gibson di non doversi mai interessare a questo sceneggiatucolo di provincia. Una sola eccezione: la bellezza acerba di Hans Matheson (al quale c'è solo da augurare ruoli migliori per il futuro ...). Sono ormai lontani i tempi di Cecil B. De Mille e dei legionari con l'orologio al polso ... (o tempora o mores!).


23.5.04


Melior tutiorque est certa pax ...



... quam sperata victoria ("E' preferibile una pace sicura ad una vittoria eventuale"). Di enorme attualità, sono parole che invece Tito Livio (30.30.19) metteva in bocca ad Annibale, oltre 2000 anni fa. Fra le perle che si trovano sul sito che contiene le rubriche letterarie del CorSera. Ovviamente fra i Classici BUR (azzeccato anche il sottotitolo: Per secchioni? No, per curiosi).


Hi stupid!


Avere un blog comporta (almeno per me) la possibilità di esser contattati (e di contattare, ça va sans dire). E' chiaro che le logiche del marketing di rete comportano la non verifica del 'gender' del tenutario/a del blog (e infatti a nulla serve dichiarare che non mi interessano Viagra o 'a bigger penis'). Adesso le mail hanno iniziato a farsi personali: lunghe e timide lettere di fanciulle che si affacciano or ora al mondo di Internet e vorrebbero un contatto personale, attirate dal mio profilo in rete. Peccato sinora non esistesse un profilo di questo sito. E poi: guai a scrivermi "Hi handsome!".


19.5.04


Estatico ...





Tre minuti di puro godimento. Uno swing rappato, una chitarra classica, pochi puliti effetti sonori - e la voce! Chi è? Lui si definisce uno Spirito malvagio dell'underground musicale, evaso da poco dal Centro d'Igiene Mentale del S.Eugenio. Lo trovate qui, a casa di Massimo. Imperdibile!


18.5.04


Rediscovering the colors



Non v'è dubbio. Fra gli imperatori romani meno favoriti dagli storici antichi Caligola e, ovviamente, Nerone. Tanto che anche l'iconografia filmica si è adeguata. Il volto più famoso di un Nerone cinematografico è quello di Peter Ustinov in Quo vadis?. Il nome dell'imperatore è associato all'incendio di Roma (crimine del quale non ebbe colpa) e ad intemperanze varie, frutto più dell'invenzione degli storici antichi che di reali atteggiamenti autocratici. La rilettura storica, come ci ricorda dalle pagine del Messaggero di oggi Andrea Giardina, risale agli anni '70. Santo Mazzarino, in pagine indimenticabili, poneva in risalto l'insegnamento di Seneca e l'introduzione, da parte di Nerone, di una riforma monetaria destinata ad avere ripercussioni sino al tardo impero. Il principato di Nerone "pieno di contraddizioni ..., preannuncio di trasformazioni radicali nella cultura e nella vita dell'impero, ... movimento e turbolenze delle classi servili ... rinnovamento sociale" (Mazzarino, L'Impero romano 1, 1973, 230) è ripreso in un kolossal televisivo, anch'esso di impronta 'revisionistica' (terzista?). Contraddistinta da un cast di tutto riguardo (fra gli interpreti Laura Morante, Hans Matheson, Angela Molina, Ian Richardson, Vittoria Puccini e - udite udite! - Antonello Venditti), la nuova fiction mostra un personaggio tormentato, soffocato dalla madre (io riabiliterei, per la verità, almeno in parte anche Agrippina minore - ma è questione di gusti ...) e diviso fra le passioni personali e il peso del ruolo che (appena sedicenne) si trova a dover assumere. Per ora, sulla resa televisiva, sospendo il giudizio - quanto a Mazzarino, chi mai oserebbe contraddirlo?



September eleven


Gli USA hanno subito un cambiamento radicale dopo l'attentato alle Torri gemelle: e con loro l'ordine internazionale. Non siamo probabilmente ancora del tutto consapevoli delle ripercussioni storiche dell'evento. Vedo che il nuovo film di Michael Moore presentato ieri a Cannes (Fahrenheit 9/11) mostra da una prospettiva 'radicale' l'impatto politico e sociale delle scelte degli Stati Uniti dopo l'undici settembre. Mi auguro che sia un'ulteriore spinta per indurci a riflettere.


17.5.04


Dal serio al faceto


Non ho molto tempo in questi giorni. Quelli che lo avessero possono dedicarsi a un passatempo (f)utile: l'origami, ad esempio. Originali origami possono essere ordinati anche in rete, ho scoperto. Mi sa che siamo al decostruzionismo anche per quel che riguarda questa nobile arte giapponese ...


14.5.04


Pensieri sparsi

Questo blog va a fasi, mi sembra. Ho avuto momenti di seria stanchezza e in quei periodi usato il blog in modo molto giocoso (poetando, inventando nugae per il BlogRodeo, etc.). E fasi di maggiore 'joie de vivre', in cui ho la sensazione di 'muovere le cose' (o almeno di realizzare qualche minimo obiettivo fra i miei professionali e personali). E mi rendo conto che quando questo si verifica i post all'improvviso si fanno più seri (continuo a giocare, ma nei commenti), o più intensa la voglia di 'parlare' di poesia, di musica, cinema e via sblogolando. Continuo a frequentare i blog di sempre, ma io stessa muto 'linea' editoriale. Poco fa mi sono imbattuta ad esempio in qualcosa di serissimo, che la mia cara Fabri ha pubblicato nel suo blog, una poesia di Peppino Impastato, che mi ha stretto il cuore - la ripropongo da me, credo sia opportuno ripensare anche a tempi recenti (che gradiremmo confinare nell'oblio) della nostra storia. E mi sembra che abbia più di un punto di contatto con il Transi hospes di Fortini

Lunga è la notte
e senza tempo.
Il cielo gonfio di pioggia
non consente agli occhi
di vedere le stelle.
Non sarà il gelido vento
a riportare la luce,
né il canto del gallo,
né il pianto di un bimbo.
Troppo lunga è la notte,
senza tempo,
infinita.




13.5.04


Questione di prospettiva?





Gli affreschi pompeiani della Villa dei misteri ritrarrebbero - secondo i più - una iniziazione ai culti di Dioniso (donne svelate non prive di lascivia, simboli fallici, un giovane satiro). Paul Veyne accredita una lettura alternativa. Si tratterebbe di un rito prenuziale, nel corso del quale la giovane sposa viene iniziata sì a dei misteri, ma a quelli dell'amore: il dipinto parietale sarebbe insomma la copia di una pittura greca, eseguita per le nozze di un monarca ellenistico, al centro della quale si collocava il mito dell'amore fra Dioniso e Arianna. Notizie più dettagliate qui (l'articolo si trova in questa raccolta). Ogni volta che son di fronte a un dipinto pompeiano mi stupiscono la vitalità della rappresentazione, la meraviglia dei colori e la prospettiva (e non venite a raccontarmi che sarebbe un'invenzione del Rinascimento!). E - come ogni mistero dell'arte - il caleidoscopio di letture che suscita.


12.5.04


Composita solvantur (ovvero: Si dissolvano le complessità)

Traduzione (mia) della lirica di Fortini:


Entra ospite e arricchisci la mia tavola
e non rinviare di giorno in giorno.
L'anima mia non trova pace.
Un vento bruciante se n'è impadronito
e ne ha colto i frutti.
Entra ospite e arricchisci
la mia tavola. Appena si distingue
il sole coperto da nubi
e dal cielo non ci illumina
la luna.


Qui anche l'interpretazione di un'amica (tesò, se non ti decidi ad aprire il blog ti iscrivo io ... per punizione a Splinder!):


Entra ospite, e apparecchia, non rimandare.
la mia anima e' respinta dalla pace.
un vento feroce la tocca e strappa i suoi frutti.
entra ospite, e apparecchia.
il tetto e' separato dal sole da una nube
e per noi dal cielo non rifulge la luna.



Se Splinder piange, Blogspot non ride


A quanto pare oggi alcuni colleghi splinderisti (splinderiani?) si son trovati a confrontarsi con post propri a firma altrui, commenti misteriosamente svaniti nel nulla e altre amenità. Mal comune? Oggi da queste parti o non si entrava affatto sul sito, oppure non funzionavano i commenti ... e va bene che "a caval donato", ma qui qualcuno che paga - gli 'inserzionisti' in cima al blog - c'è pure (se non si lamentano loro ...).


11.5.04


Istupidita

Nel girare e commentare mi è capitato più volte di non aver risposta a qualche commento (soprattutto da blogger molto indaffarati e affollati di commenti). A volte ho ottenuto qualche risposta seccata, o qualche richiesta di chiarimento (e ammetto qualche risposta seccata di averla data anch'io, soprattutto nei primi tempi in cui bloggavo). Ma di lasciare un commento gentile e complimentoso e vederlo cancellato il giorno dopo non era accaduto mai. Fino a stamane. Forse basta questo a farsi un'idea delle persone che vi son dietro alle tastiere ... e forse finora mi ero imbattuta solo in ottimi soggetti ...


10.5.04

In-cipittiamo? 


Non so se questa rappresenta una partecipazione al gioco degli incipit proposto da una nota blogstar (fate voi). L'avvio del racconto mi è stato suggerito da una placida signora e, dopo qualche limatura, lo pubblico qui, dedicandolo a lei (è in ogni caso l'incipit dei miei ricordi del terremoto del 23 novembre '80):

Sono da poco passate le sette e mezzo di sera, ai miei quindici anni non è consentito rincasare più tardi di così. Mia sorella l’ho intravista tornando a pochi metri da casa a pomiciare col suo ragazzino: anche lei fa la cresta sugli ultimi minuti, sicura della mia complicità. Suono alla porta e attendo. Intanto mi ammiro compiaciuta nello specchio dell’ascensore – ne sono appena uscita. Ed ecco … l’immagine prende a sobbalzare: ‘non ha mai funzionato bene, questo maledetto, e questa è la volta che precipita’. Poi realizzo: anch’io mi sollevo e mi abbasso allo stesso ritmo, è il mondo intorno a me che turbina angoscioso …


9.5.04

Composita solvantur 


Transi hospes et orna mensam
et ne differas de die in die.
Repulsa est a pace anima mea.
Tetigit eam ventus urens
et fructus suas destrinxit.
Transi hospes et orna
mensam. Sole nube tectum
cernitur nec de coelo
nobis fulget luna.


Direi che in una giornata come questa ...


7.5.04


De gustibus? O 'asine in fatto di musica'?



Tanto per restare in tema di 'bor7', e sollecitata da un post della Glaucy, ammetto anzi tutto la mia sconfinata preferenza per il trash più trash e commerciale in ambito musicale. Noi 'bambine' amiamo il pop più commerciale, il rock 'soft' (gli specialisti inorridiranno a questa definizione, ma non mi importa un tubo ...), la new wave anni '80 (quelle della mia generazione). Ovviamente mi astengo da liste alla Hornby (che non è fra i miei autori preferiti, Come diventare più buoni l'ho terminato per scommessa - con me stessa, ovviamente...). Allora, questa femminuccia ascolta, fra i tanti italiani: Lunapop (da Vespa 50 a Vorrei vorrei); Pino Daniele (anche quello di Non calpestare i fiori nel deserto e successivi); Anna Oxa (quella di fino a qualche anno or'è); Giorgia (di preferenza: Gocce di memoria e contemporanee); Daniele Silvestri (sì, anche lui!). Pop straniero: Queen (tutto), Oasis (tutto), Madonna (tutto), da brava bor7 ovviamente Norah Jones e Diana Krall, ma anche Suzanne Vega e Annie Lennox. Né posso dimenticarmi di Sting, ovviamente ...


6.5.04


Chaos and disorder


Ce l'ho fatta. Nei faticosi tentativi di dare un'ordine al caos che governa la mia 'postazione lavoro' ho aperto una nuova sezione nella mia biblioteca. La 'sezione borsetta' (ulteriori dati anche nei commenti a questo post di Lizaveta). Ne fan parte (per ora, ma se ne prevede crescita esponenziale): Bellow, La resa dei conti; Yourcenar, Novelle orientali; Croce, Contributo alla critica di me stesso; I grandi scrittori di Epoca; Carlini, Lo stile del web; Borges, L'Aleph; Allende, La città delle bestie; Merini (vari); Camerana, I passatempi del professore. Devo ancora capire dove sono andati a finire i due Chevalier (Ermellino e Orecchino di perla), Andrej Longo e gli Aforismi di Wilde - ma rispunteranno, è solo questione di tempo ...


5.5.04


Sussulti



Allora non era un incubo da torpore febbricitante. Né un effetto del virus serpeggiante. La scossa c'è stata sul serio - e si è sentita anche qui in Puglia ... e ogni volta il mio stomaco ripensa a quel lontano novembre del 1980 ...


Nuovi arrivi


L'ignoranza dell' 'uomo della strada' in materia di diritto è notoriamente abissale. Ovviamente la rete fornisce una serie di strumenti di consultazione (e sono numerosissimi gli avvocati che pongono a disposizione anche sul web un qualche servizio di consulenza). Un portale utile sul quale mi affaccio spesso è quello di Altalex, un Quotidiano di informazione giuridica. I non iniziati hanno però adesso a disposizione un nuovo blog, dal significativo nome Il-legale: per informazioni e commenti, anche sul misterioso gestore Guidanormativa, rivolgersi a Lotrovassi.


3.5.04


Stordimenti

Sono un paio di giorni che qui il sole si è fatto sentire e finalmente vien voglia di prendere aria. Sarà la lunga passeggiata in una campagna fiorita e ricca di colori e profumi dell'altroieri, sarà la serata trascorsa a chiacchierare in compagnia su un lungomare in odore di estate, sarà l'intensa giornata fra lavoro e tentativi di salvaguardare la mia libertà di circolazione (ero in debito della revisione auto da circa tre mesi ...), ma al momento ho solo voglia di sdraiarmi sul terrazzo e guardare le stelle che pian piano si accendono ... e ora me la levo ...



Intolleranze ...


Sono allergica. Sono allergica. Sono allergica. Allo spam - e agli antispam che non funzionano ... e come se non bastasse è lunedì.


1.5.04


Rovistando ...


... fra i cassetti del mio vecchio blog, trovo una riflessione che mi va di tornare a sottoporre (seriosa, sempre seriosa sono stata ... per fortuna vi sono altri, in rete, che giocano e mi fan partecipare ai loro giochi ). Questo 'pre-post' tratto da Brecht mi sembra in tono perfetto con una serie di miei mugugnamenti sulla complessità, sul 'venire a capo' di situazioni difficili, sui diversi livelli di complessità.

(Da Dichter sollen die Wahrheit sagen, "Cosa è bello?"): "Bello è il risolvere le difficoltà. La bellezza consiste, insomma, nel 'fare'. Se diciamo che una musica è bella, dobbiamo chiederci quale 'fare' sia bello in essa. Parliamo allora del comporre musica. Un bel componimento è un componimento musicale nel quale vengono risolte difficoltà. La musica che si origina dalla soluzione di difficoltà è, verosimilmente, più a lungo bella, perché rinvia continuamente alle sensazioni che hanno condotto a risolvere le difficoltà. Una simile nozione di bellezza è passeggera, ed è a più livelli. Vi sono difficoltà di tipo più complesso e di tipo meno complesso, di lunga e di breve durata, difficoltà di grandi e piccoli gruppi, o di gruppi importanti o meno importanti. Risolvere queste difficoltà è bello in modo diverso e non è necessariamente bello in eterno".



Non so se anche ad altri va così, per me più complesso, e ricco, è il livello della comunicazione, più difficile da risolvere è un problema, più mi diverto nel rompicapo. Epperò a volte anche con la semplicità 'son soddisfazioni' ...