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La rete ha qualcosa di magico. Connette, contamina, diffonde. Confonde. Questo è un nodo fra tanti, per aggiungere magia a magia.


16.4.07


Di vaganti editoriali



E' il famoso 'gioco salottiero' di Proust (con modifiche arbitrarie). Rilanciato da note riviste scientifiche quali IoDonna. Oltre che tormentone da blog. Magari qualcuno coglie il rimbalzo.

Cosa non ti piace di te?
La mia pancia (e l'ipersensibilità).
Quale la qualità che preferisci in un uomo?
La dolcezza e l'attenzione nei miei riguardi.
E in una donna?
Il sentirla simile a me.
Cosa occorre per diventarti amico?
La franchezza - mista anche ad una certa dose di crudezza.
Il giorno più felice della tua vita?
Quando la 'mia bimba' ha pronunciato per la prima volta la parola che tentavo di insegnarle. E quando l'amore della mia vita ha 'capitolato' (lo so, sono due, ma vale lo stesso).
E il più infelice?
Quando se n'è andato via mio padre.
Se avessi la bacchetta magica ti trasformeresti in?
Madre di famiglia con quattro figli (due maschi e due femmine).
Cosa sognavi di diventare da grande?
Una sarta. O una poetessa.
Città preferita?
Colonia, sul Reno. E Colmar, in Alsazia.
Colore preferito?
Rosso (bordeaux).
Quale sbaglio non rifaresti?
Non è più possibile tornare indietro per riparare.
Quale capriccio non ti sei mai tolta?
Ballare la pizzica su un tavolo di un locale in centro. Ma sono ancora in tempo ...
Quando è stata l'ultima volta che ti sei arrabbiata?
Quando ho creduto a qualcuno che manifestamente mentiva ...
Qual è stata la follia più grande in vita tua?
Abbandonare l'Italia per la Germania - ma anche la 'svolta' decisiva della mia vita.
Cosa arriveresti a fare in nome dell'amore?
Rubare? Fuggire? Non mentire, in ogni caso ...
La tua qualità nascosta?
L'autoironia (ma è moolto nascosta ...).
Il difetto che non correggerai mai?
L'entusiasmarmi eccessivo a ogni nuova conoscenza.
Di cosa ti vergogni di più?
Della mia pancia.
Qual è la cosa che ti fa più paura?
Esser 'tagliata fuori' - da cose che per me sono importanti.
In un amore cerchi?
Fiducia, abbandonarsi ad occhi chiusi. E complicità.
Il sogno ricorrente?
Vago per stanze o ambienti e in ognuna accade qualcosa (io sono l'eroina, ovviamente).
Il mio incubo peggiore?
Torno 'al di qua' della cattedra e mi fanno l'esame per diventare assistente.
L'ultima volta che hai pianto?
Stamane, appena sveglia.
L'incontro che ti ha cambiato la vita?
Quello con il mio ex-capo di qui, nel '91.
Il tuo sogno di felicità?
Vivere con il mio uomo, cinque gatti e tre tartarughe (e magari bambini) in un villino liberty in centro città.

Non credete a tutto, mi raccomando ...

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