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La rete ha qualcosa di magico. Connette, contamina, diffonde. Confonde. Questo è un nodo fra tanti, per aggiungere magia a magia.


11.4.07


Dell'anaciclosi del ricordo



La nostalgia s'irradia nell'anima come nebbia che discolori il reale. Ché il leggere e rileggere, il tuo e l'altrui, a volte ha in sé l'inganno della comprensione. E il riapparire della voce fa riandare alle parole. Ma quel troll ludolinguista che chattava nei commenti non c'è più. Sai bene che i giorni dan forma alle cose, ch'era destino mutasse nel tempo quell'apripista d'amicizia. A volte pensi sia dipeso da te, lo svanire di quella forma. Stupisci anche di rimpiangerla. Ora però lo sai. Era, nei fatti, solo cominciamento. Le parole dell'oggi son così dense che ti domandi come portarne il peso. La leva ha nome reciprocità. Se giocassi quei verbi perderebbero purezza. Nel tras-formarsi delle frasi cresce rispetto e affetto. Che il blog porti con sé questo miracolo la bambola parlante mai l'avrebbe detto ...

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