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La rete ha qualcosa di magico. Connette, contamina, diffonde. Confonde. Questo è un nodo fra tanti, per aggiungere magia a magia.


10.7.04


Quella carezza della sera ...


Oltre qualche foto incredibile, ingrigita dagli anni, restano scatti indelebili. La tua risata ragazzina, quando mi leggevi le favole nel lettone. La tua voce squillantina, suonava il tuo richiamo da un capo all'altro della casa. I tuoi occhi trasparenti come vetro, che si annuvolavano di rado, per brillare subito di nuovo. Il mio piombarti a casa, dopo una gita segreta in bicicletta: sicura di trovarci la tua tenerezza (un assenso totale senza domande), assieme a liquirizia ed aranciata amara. La tua disperazione silenziosa per quel figlio perduto troppo presto. Le telenovelas assaporate insieme al ritorno dalle lezioni in università. Quel tuo auspicio dolce: "I t'aggia verè sposa ..." (e il mio assenso in tralice: 'allora vivrai a lungo ...'). Negli ultimi tempi eri cambiata, non avevo cuore di passare (la tua voce tremula al telefono era il massimo di quel che riuscissi a sopportare). Ma so che hai trovato materia di riso sino all'ultimo - e forse è per questo che mi manchi così tanto. Buon viaggio, nonna!