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La rete ha qualcosa di magico. Connette, contamina, diffonde. Confonde. Questo è un nodo fra tanti, per aggiungere magia a magia.


27.10.04


Astensioni e omissioni

Leggo su un foglio locale che ad una cooperativa di fanciulle è riuscito di bloccare i processi penali. Le ragazze sono stenografe (mestiere, si sa, tipicamente femminile) e da vari mesi non percepiscono il compenso dovuto per la loro attività di registrazione e trascrizione delle udienze. "Siamo in una situazione paradossale", dicono: "lavoriamo gratis per una struttura pubblica". E torto non hanno. Nel mio campo sono in atto agitazioni da svariate settimane contro la riforma Moratti. E però v'è anche da dire che il tentativo 'dall'alto' di privatizzare il mio settore ce lo siamo in parte meritato. Ne parlavo ieri con un collega 'a tempo parziale', ma sempre presente quando gli tocca e sempre molto attivo: a fronte di persone dedite, impegnate, il cui tempo, pieno o parziale che sia, spesso ammonta ad oltre il doppio delle ore previste dalla disciplina normativa (ossia che, nei fatti, lavorano gratis per una pubblica struttura), vi sono fiumane (mandrie sarebbe meglio, ma oggi son buona, veh) di colleghi per cui si dovrebbe chiamare "Chi l'ha visto" ... Io passo parte del mio tempo a fornire informazioni a studenti su come reperire tali che brillano per 'invisibilità': se fossimo in una struttura ospedaliera (mi illudo?) questo mai potrebbe accadere. Tanto per dire cosa? Ci si chiedeva se lo sciopero, nel nostro settore, fosse strumento di lotta adeguato: io ritengo che non basti. Astenersi è necessario e moralmente l'unica possibilità accettabile: occorre però trovare canali da un lato di pressione politica (perché le riforme rispecchino le esigenze del settore), dall'altro strumenti di pressione interna (ossia, alla fin fine, di controllo). Sul punto mi fermo, ancora una volta, ché, se lascio andare il mio caratterino nel mio 'specchio' di scrittura privata, finirò davvero per non sapere più chi sono (oltre che per non rispondere delle mie azioni e delle mie omissioni ...).