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La rete ha qualcosa di magico. Connette, contamina, diffonde. Confonde. Questo è un nodo fra tanti, per aggiungere magia a magia.


1.12.04


E poi parlano male della rete ...




Sta per arrivare. O meglio: è già disponibile in versione Beta (cioè, per quel che mi sembra da completa sprovveduta del settore, già perfettamente funzionante [nota dell'ultim'ora: per il momento mi sembra esista la sola versione inglese]). Parlo di Google Scholar, un'applicazione di ricerca che consente di ficcanasare in articoli scientifici, preatti di convegni, abstracts, note di contributi diffusi in rete in formato .pdf. Insomma, se Google sinora salvava soprattutto i blogger e i professionisti della rete, fra un po' diverrà strumento insostituibile per quasi ogni genìa di ricercatori. Piccola notazione: occorre solo porre attenzione alle chiavi di ricerca. Ché le ricerche per cognome danno spesso conto esclusivamente di lavori nelle hard sciences. Mentre quelle per argomento son più fruttuose. Date ad esempio un'occhiata ai materiali che raccoglie una ricerca di questo tipo ...