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La rete ha qualcosa di magico. Connette, contamina, diffonde. Confonde. Questo è un nodo fra tanti, per aggiungere magia a magia.


21.3.05


Fidarsi dell'acqua ...



La notizia è su Nature della settimana scorsa. Scienziati di Berlino e Toronto hanno passato a pettine fitto i legami di idrogeno che uniscono l'una all'altra le molecole d'acqua, per ricavarne la elevata instabilità dei legami in esame. La memoria dell'acqua, per farla breve, sarebbe estremamente labile. L'acqua, qualora vi vengano diluite al massimo altre sostanze, non 'memorizza', insomma, le informazioni trasmesse da tali sostanze per rilasciarle poi all'organismo che le immetta. I risultati sono destinati a scuotere molte delle attuali convinzioni della medicina omeopatica (che si basa in parte proprio sull'uso di sostanze estremamente diluite). Del resto, a leggere certe perle non si può che esser grati agli scienziati berlinesi, capitanati da Thomas Elsaesser. Come dire, un significativo "buco nell'acqua".