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La rete ha qualcosa di magico. Connette, contamina, diffonde. Confonde. Questo è un nodo fra tanti, per aggiungere magia a magia.


24.5.05


E foglie e vento


Perchè la poesia ha
questo compito sublime:
di prendere tutto il dolore
che ci spumeggia e ci rimbalza
nell'anima e di placarlo,
di trasfigurarlo nella suprema calma
dell'arte, così come sfociano i fiumi
nella celeste vastità del mare.

(Antonia Pozzi)


Un'esperienza che si rinnova. In un turbinìo dolce e triste di sensazioni. E' che finiamo, la presenza, soprattutto se silenziosa, ma attenta costante paziente, per metterla lì in un canto - dar per scontato che vi sia, quasi non farci caso. Poi un brivido e un sussulto. E realizzi a un tratto che è sparito da un po', quel silenzio dolce e sollecito. Resti spaurito come un bimbo senza mamma. Nulla sai del ritorno, nulla sai - specialmente - del 'quando'. Vorresti dirle tante cose, che ti conforta sempre con le sue 'letture', che ti 'svia' presso altri ove ugualmente trovi conforto, che ti sorprende con la sua semplicità, che spesso ti trovi a gongolare quando uno dei tuoi post finisce nella sua 'bibliotheca'. Sembra che in questo periodo qualcuno abbia bisogno di lei più di noi (o lei di questo qualcuno). Trovo sia giusto che sappia che a qualcuno manca. Torna presto, Clelia.