La rete ha qualcosa di magico. Connette, contamina, diffonde. Confonde. Questo è un nodo fra tanti, per aggiungere magia a magia.
25.6.05
E ti penso ...
... e so di nuovo cos'è quella morsa che mi attanaglia l'anima. Vago blanda le stanze che ancora risuonano di passi amati. Sfoglio le agende ingiallite e seguo i tuoi svolazzi intensi e netti, così colti e leggeri, curiosi di tutto e profondi. Annuso golosa l'acqua di colonia che tanto amavi - ora è solo il vago ricordo di un'aroma. Ma la stretta crudele feroce dura da far girare la testa è quando apro i libri - le tue sottolineature, le orecchie per non dimenticare, a volte foglietti (ce n'era uno bellissimo, sul senso della storia, e ora me lo ha preso lei, e io gliel'ho lasciato), qualche appunto a matita. Sono dieci anni, padre. Perché non si attenua mai la vertigine della tua assenza?