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La rete ha qualcosa di magico. Connette, contamina, diffonde. Confonde. Questo è un nodo fra tanti, per aggiungere magia a magia.


2.11.05


Cronache coloniesi. Parte prima



È tutto nuovo e tutto uguale a prima al tempo stesso. Gli ambienti grigi che assorbono la luce esterna in questo ateneo millenario e giovane insieme. Le librerie polverose dove quello che sogni è (welch ein Wunder!) quasi sempre a portata di mano. E natura profumata d'autunno, marciapiedi scricchiolanti di colori, vetrine illuminate a giorno anche a notte fonda. Gli scaffali dei supermercati, pieni di formaggi dove i nostri straripano di varietà di pasta, e di dolci dove da noi ridondano i vini. Già si annunciano i primi mercatini brocantage (dove un'Ecatina contenta come un bimbo trascinava una volta un lui disorientato e per nulla entusiasta) e le mostre d'arte moderna, in questa città dell'arte e dei media. Ovviamente piove, anzi 'gocciola', come dicono qui. Tranne quando siedi alla tua finestra nello studio e traluce a tratti l'azzurro delle schiarite. O quando passi in biblioteca e traluce il sorriso del ragazzo tedesco che per te è troppo giovane e tu sei qui per lavoro e non è mai la cosa giusta eccheddiavolo ...