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La rete ha qualcosa di magico. Connette, contamina, diffonde. Confonde. Questo è un nodo fra tanti, per aggiungere magia a magia.


28.1.06


Le ragioni di un respiro


Ne avevo bisogno. Di qualche giorno senza postature. Ha ragione però Gabriele, nei commenti, quando scrive che, pur avendo annunciato una 'pausa', in realtà non ho mai smesso. Non ho smesso di esserci. Di commentare, ab und zu, di rispondere ai commenti da me, ogni tanto. Ho solo rallentato le postature. Dirò che ne avevo bisogno. Ho voluto capire qualcosa in più di me e del mio rapporto col mezzo, dato che Ecate esiste da quasi due anni, ma Francesca è sul blog da quasi tre - e c'era bisogno (appunto) di un attimo di respiro. Di capire perché lo faccio, di capire se posso farne a meno, di capire se sia sensato farne a meno. Ovviamente ho solo risultati parziali. Mi son detta: smetteresti di scrivere ma non smetteresti di leggere (dato che son passata da quasi tutti i miei link in questi giorni di silenzio). E allora, se di 'dipendenza' si tratta, è dipendenza dai blog altrui. Pertanto puoi tranquillamente continuare a tenerti il tuo. Resta ancora una sequela di domande in sospeso, bien sur. Ma una prima risposta, parziale, è venuta. Anche da voi (che avete continuato a passare e a leggere, a leggervi e rispondervi nei commenti anche quando non c'ero). Una ricchezza che non ho nessuna voglia di perdere. Si riprende, quindi, e col ritmo di prima. A volte un post ogni due giorni, a volte due in un giorno, a volte un viaggio che mi tien lontana dalla tastiera. Convinta che nel viaggio, quello importante, in quello non sono da sola.

Una cosa è, forse, cambiata. Commenterò un po' di meno, dagli altri e da me. Ho voglia di 'ascoltarvi' di più, di rilassarmi, come con i miei amici in 3D davanti a un bicchiere di Primitivo, e lasciare che mi cullino con le loro chiacchiere. You always welcome.