La rete ha qualcosa di magico. Connette, contamina, diffonde. Confonde. Questo è un nodo fra tanti, per aggiungere magia a magia.
13.4.06
Delikatessen (9)
Te lo leggo nel tremore della voce, nello sguardo liquido, nel gestirti trasognato. Non immagini le lievi commozioni che provochi, l'onda di ricordi che mi sommerge. Cerco nella memoria (e nella rete) quel poster che acquistammo insieme (o mi donò lui) in una delle mie esistenze anteactae.
Tu non ricordi; altro tempo frastorna
la tua memoria; un filo s’addipana.
Ne tengo ancora un capo; ma s’allontana
la casa e in cima al tetto la banderuola
affumicata gira senza pietà.
Ne tengo un capo; ma tu resti sola
né qui respiri nell’oscurità.