La rete ha qualcosa di magico. Connette, contamina, diffonde. Confonde. Questo è un nodo fra tanti, per aggiungere magia a magia.
19.4.06
Spigolature (7).
Un giallo ancien régime
Un giallo ancien régime
Correva l'anno 1598, quando la giovane Beatrice, assieme alla matrigna Lucrezia, decise finalmente di liberarsi del padre, Francesco, che da anni vessava lei e i fratelli in ogni modo possibile. Il parricidio ebbe luogo nella fortezza di Petrella, in Abruzzo, un feudo avito della famiglia Cenci, dove Francesco aveva portato la seconda moglie e la figlia, per sottrarle (parrebbe) alle persecuzioni cui la famiglia era andata soggetta in Roma. La ragazza allacciò, a Petrella, una liaison dangereuse con un prestante giovinotto del posto, il castellano Olimpio Calvetti - il padre provvide ad allontanarlo. Immaginarsi la rabbia e il dispetto di Beatrice. Fu questa la goccia che trabordò il vaso? Quien sabe?. Come che sia, dopo anni di prepotenze e frustrazione le due donne si misero d'impegno. Addormentato Francesco Cenci con un sonnifero, usarono una piccozza per fracassargli il cranio, e poi buttarlo giù da una torre, simulandone la caduta. Il processo, durato a lungo, portò al supplizio di uno dei fratelli, complice del parricidio, e - quale pena benevola - alla decapitazione delle due donne. Beatrice divenne, nell'immaginario popolare, fortissimamente stimolato dalla vicenda, una sorta di martire: seviziata dal padre, immolata alla causa di una giustizia patriarcale e brutale, che l'aveva destinata alla morte in luogo della salvezza mediante l'esilio. Personaggio romantico, che accese la fantasia, fra gli altri, di Stendhal, Shelley e Melville. Fantasia accesa, forse, dall'iconografia: un quadro, da molti attribuito al Reni, che ritraeva la giovane, bellissima Beatrice, avrebbe colpito gli intellettuali romantici del Grand Tour (e originato poesie e romanzi). Neanche il cinema sarebbe rimasto immune dal fascino di Beatrice. Peccato che il meraviglioso quadro (Reni o meno) ritraesse quasi senz'altro una Sibilla, motivo classico del tardo Cinquecento, e non la splendida Beatrice (che Reni mai avrebbe incontrato). Misteri della tradizione culturale e letteraria ...