La rete ha qualcosa di magico. Connette, contamina, diffonde. Confonde. Questo è un nodo fra tanti, per aggiungere magia a magia.
12.5.06
Kostbarkeiten [3]
E' il mio destino, pare. Di arrivare molto lentamente a definire delle cose. A volte aiuta la lettura, la parola (letta o pronunciata). Spesso è la parola coniugata con il reale dell'esperienza. Se la parola dice che il mio desiderio "è il desiderio dell'Altro", e la mia condizione è quella di 'mancanza di essere', dovrebbe iniziare a girarmi la testa. Forse. Oggi, però, scatena la luce.
" - se il desiderio è presente nel soggetto a condizione, impostagli dall'esistenza del suo discorso, di far passare il suo bisogno per i défilés del significante,
- e se d'altronde, come abbiamo cercato di far intendere aprendo la dialettica del transfert, bisogna fondare la nozione dell'Altro con un'A maiuscola, come il luogo del dispiegamento della parola ...
- bisogna porre che, essendo quello di un animale in preda al linguaggio, il desiderio dell'uomo è il desiderio dell'Altro."*
Ora è più chiaro perché, quando coccolo uno dei gatti, arriva l'altro e inizia a coccolare lui stesso il gatto ...