<$BlogRSDUrl$>

La rete ha qualcosa di magico. Connette, contamina, diffonde. Confonde. Questo è un nodo fra tanti, per aggiungere magia a magia.


18.6.06


Cronache coloniesi, parte seconda
(2). L'onda lunga del passato




Lo sfioriamo tornando dal pranzo. Un'icona indelebile della città che amo, il Geusenfriedhof, del tardo XVI secolo. Vi trovano sepoltura, originariamente, ugonotti e protestanti olandesi, ogni lapide racconta una storia. Il termine "Geuse", per germanizzazione, deriva dal francese gueux (straccione), che indicava spregiativamente i combattenti olandesi nelle guerre di religione all'epoca di Filippo II - appellativo che i protestanti presero orgogliosamente a nome di battaglia. Lo visitammo insieme, anni fa, lui che sapeva tutto della storia e raccontava le lapidi con l'entusiasmo dell'intellettuale di cui ogni azione è politica. Non riesco, oggi, a camminarci attraverso, la somma dei ricordi gonfia ancora troppo l'anima. Lo sfioro e l'onda della nostalgia muta il sorriso in smorfia, e l'occhio si vela sotto il peso di anni ed emozioni.