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La rete ha qualcosa di magico. Connette, contamina, diffonde. Confonde. Questo è un nodo fra tanti, per aggiungere magia a magia.


28.7.06


Effetto jet lag (3)


La gentilezza della gente è quel che più sbalordisce. Nei bus, nei tram, nei locali. Ovunque entri per un'informazione, ti trattengono a chiacchierare. Ed è un'America dai ritmi lenti (ma costanti), questa, dove la frenesia di Napoli o Roma (o anche Colonia) son lontane, dove quasi ti si rinvia al tuo Salento. Quel che ti sbilenca è la disponibilità umana, in un paese come questo dominato dalla paura. Ecatina e un'amica siedono fuori un locale in attesa del loro Falafel. Passa uno spostato che ci aggredisce verbalmente, va oltre, ritorna e prende a sberle l'ombrellone del nostro tavolo. Ecatina si ghiaccia e prova a tranquillizzare l'amica: "vedrai che ora va' via", convinta comunque di non poter chiedere aiuto ad alcuno dei vicini - "farebbero finta di nulla". Non termina neanche la frase che dal tavolo accanto si è già alzato un distinto signore californiano che le rassicura: chiamo io la polizia, col cellulare già all'orecchio. L'America è un grande paese, e questa per me una grande lezione.