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La rete ha qualcosa di magico. Connette, contamina, diffonde. Confonde. Questo è un nodo fra tanti, per aggiungere magia a magia.


12.9.06


Chi ha tempo ...



Prende, il tutto, le mosse da un'apodittica affermazione di Clelia, "L'inerzia assoluta ha un suo fascino. E' lo stesso dell'abisso." Un po' ingenuamente ho usato lo stesso registro per rispondere "L'inerzia cambia il tempo. E spezzarla è riappropriarsi del tempo che conta". Chissà perché il referente di ciascuno è l'inerzia come otium, come assenza di azione (ma non di pensiero, evidentemente). Clelia mi fa notare come sia "il tempo il vero punto di riferimento... Che faremmo senza il tempo? Come potremmo valutare l'inerzia se omettissimo la presenza di uno degli elementi fondamentali che la generano (o, viceversa, che la interrompono)?". E Tr, ancora nei commenti, parla della 'velocità della luce', intesa in senso einsteiniano' come elemento (l'unico?) in grado di cambiare il tempo. Chissà perché sia le nozioni di 'inerzia' che quelle di 'tempo' appaiono disambigue, in queste 'letture'. E non lo sono, come ben sappiamo tutti. La mia idea di inerzia, nello specifico contesto del post di Clelia, riguardava un'inerzia 'mentale', una "afasia di pensieri", che chi ha vissuto periodi di questo tipo sa bene come identificare. A me pare che, a volte, il blog la alimenti (ben lontano dal contrastarla). E' per questo che diffido del mezzo, pur non riuscendo a staccarmene. Chi ha vissuto un'inerzia del genere sa bene il fascino che possieda, sa come allontani dal 'tempo' della vita di tutti i giorni, e come spezzi i ritmi di una vita che il caos e l'agire costante (sorretto dal pensiero) rendono degna. Potrei continuare, ma devo spezzare l'inerzia ...

Riferimenti 'letterari': Clelia su Akatalēpsía; il Giocatore su Colti sbagli; la sottoscritta, un annetto fa.