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La rete ha qualcosa di magico. Connette, contamina, diffonde. Confonde. Questo è un nodo fra tanti, per aggiungere magia a magia.


16.11.06


EcaDNA



Capita. Che vi siano notturni che vivi fra tv, radio a volume abnormale, e visioni d'alba presaghe di luce diffusa. Capita. Come al solito capita. Parole ai margini del cosciente - ti colpiscono perché ti identificano. Parole in musica, e una volta di più ti domandi cosa sarebbe, senza, la tua, di esistenza. Eccole:

Polvere di secoli fa
le mura di Sibari, Cuma e città
Siamo nati qui
nel sale della terra
agri come il mare
e un tramonto rosso fuoco
come suggestiona il cuore
(e sa fare anche di più)
E tutto questo vive ancora
dentro gli occhi

delle donne del Sud.

(Mimmo Cavallo, e un grazie speciale a Clelia)

Qui giaceva un post troppo intimo per essere letto. Sensazioni notturne mi hanno indotto a cercarne l'oblio. Meglio viverle, certe cose, che parlarne. E no, non sempre parlare è vivere.

E l'alba vivida si è mutata in nebbia. E qui sulla mia scrivania - proprio mentre scrivo -arriva una richiesta di aiuto, da Madame Franca. Andate qui (e diffondete). Grazie.

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