La rete ha qualcosa di magico. Connette, contamina, diffonde. Confonde. Questo è un nodo fra tanti, per aggiungere magia a magia.
6.7.09
Sine qua non
Inevitabile. L'algoritmo dei passi che da ritmato si fa struente, l'entropia dell'anima che illuminata - per poco - torna a piegarsi opaca. Hai barato al gioco, sfilandoti esanime nelle mani dal buio a rischio, piegato il cieco impulso a vedere il bluff dell'altro, regalando (a mani piene) fiches vuote e di segno vano. Solo note a cascata ti hanno dato salvezza, t'hanno avvolto di azzurro le mani del genio: ti han cucito un vestito sapiente a tingerti d'ambra e d'avorio questa malinconia. E dall'estro onirico della tua musica rinascono lettere. Se fossi di questa terra, Francesco, potrei amarti. Perché mi rendi felice senza neppure sfiorarmi.