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La rete ha qualcosa di magico. Connette, contamina, diffonde. Confonde. Questo è un nodo fra tanti, per aggiungere magia a magia.


2.10.09


Fragmentiertheit






Sai di andare a tentoni. Zampetti felpata a piccoli stadi. Il tuo radar è rotto, non sai se è vera la bussola, sommersa fra strati d'altre cose, e l'evidenza del fare, lei, s'affianca e pone in ombra il dover fare. Hai combattuto a lungo il gorgo della rete, e pure ne subisci la malìa, tu che rincorri sempre volti, e mani e voci. E vinci sempre, nella tua specialità: ché sgorgano da te parole che non senti, a tesser paratìe di ombra e di distanza. Stracciare il velo, è quel che più vorresti - e non ti senti, è prima, meglio, soffondersi di alone della notte.


Sia per l'amico la parte migliore di voi. Se egli dovrà conoscere il riflusso della vostra marea, fate che ne conosca anche il flusso. (Kalil Gibran)