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La rete ha qualcosa di magico. Connette, contamina, diffonde. Confonde. Questo è un nodo fra tanti, per aggiungere magia a magia.


4.9.06


(Ri)scoperte. Punto



E' come si è detto tante volte. Che quando immetti qualcosa nel mondo, che altri raccolgono, poi quel qualcosa vive una vita distinta da te, non ti appartiene più. Sei un meta-pittore, un meta-scrittore, e tanto spesso hai un meta-fruitore. Le chiacchiere di oggi me l'han riportato alla mente. C'è una canzone che per tanti è triste, perché scritta in ricordo della moglie morta. Per me che non ne avevo idea, e l'ho cantata tante volte a ninnananna alla mia bimba, è portatrice di felicità.
Buonanotte, buonanotte fiorellino,
buonanotte fra le stelle e la stanza,
per sognarti, devo averti vicino,
e vicino non è ancora abbastanza.
Ora un raggio di sole si è fermato
proprio sopra il mio biglietto scaduto.
Tra i tuoi fiocchi di neve, le tue foglie di tè.
Buonanotte, questa notte è per te.
Buonanotte, buonanotte monetina,
buonanotte tra il mare e la pioggia,
la tristezza passerà domattina
e l'anello resterà sulla spiaggia,
gli uccellini nel vento non si fanno mai male,
hanno ali più grandi di me
e dall'alba al tramonto sono soli nel sole.
Buonanotte questa notte è per te.

Ed è per questo che trovo assurda, e assurdamente pompata, tutta la polemica delle ultime settimane su Günter Grass.