La rete ha qualcosa di magico. Connette, contamina, diffonde. Confonde. Questo è un nodo fra tanti, per aggiungere magia a magia.
19.2.07
(Ri)trovarsi
E’ che ameresti aver parole nuove, mai dette, a descrivere l’incanto, la contentezza. L’emozione del ritrovarsi, le battute lievi, il ricalcare di passi dallo stesso ritmo i tratti di strada in comune. La sorpresa del conoscersi, curiosità pervasiva di volti e voci nuove, sbalordendo a collegare nick a nome, avatar a persona fisica, schegge di racconto all’essere vivo e pulsante che hai dinanzi. E ti ritrovi – tu che vivi di frammenti, e pezzi sparsi – a godere di trame di storia in comune, a volte con persone mai viste, e ricordi vecchi di giorni con amicizie giovani di mesi. Il tuo Epì che, nonostante lavoro e stanchezza, è sempre con te col buonumore che è il tuo, e l’entusiasmo di un bimbo. La Giari, più radiosa e vitale che mai, fra i suoi alberi, i venti, e intorno gli amici ‘danzanti’. Il Capo, la sua strana mistura di timidezza e allegria ragazzina, ricordi da adolescente e responsabilità da adulto. La Sabri, con il valore aggiunto Max, e l'ormai classica afonia da blograduno (per solidarietà, da oggi senza voce anch'io). Renato, gongolante per aver, da un certo punto in poi, ben cinque donne al seguito. Luigi, il mio nume tutelare dei template, che parla come scrive i post, con i finali a effetto (quando Ecatina non glieli brucia ...). Amber, fantastica mistura di dolcezza e piedi per terra, che vorresti averla sempre per modello. Silvia, 'gemella' di lettura, con cui si intersecano racconti di rete e vita vissuta e ti si stringe il cuore. Blue, tenera e nuova scoperta di impegno e poesia assieme ... (continua).
A me continua a sembrare impossibile che la rete consenta tutto questo, contamini, confonda, diffonda (e a volte contagi ...). Appare incredibile, soprattutto, che Francesca renda possibile tutto questo. Ma a quel che sembra è proprio così. Per fortuna.
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