<$BlogRSDUrl$>

La rete ha qualcosa di magico. Connette, contamina, diffonde. Confonde. Questo è un nodo fra tanti, per aggiungere magia a magia.


28.2.07


Videmus nunc per speculum ...



Sai? Sono in giorni come questi, in cui il dialogo trascorre fra materialismo dialettico, visione laica e approccio 'cristiano' all'esistenza, in cui ricevi lettere (sì, grafie, emozioni su carta) che dipanano dubbi, quelli in cui ti aggrappi a quel coltivato, ingenuo candore, di cui qualcuno, come te, sa bene, sono in giorni così che recuperi parole (dettate su tutt'altro piano) che ti aiutano a perseverare.

Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna. E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sono nulla. E se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per esser bruciato, ma non avessi la carità, niente mi giova. La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. ... Quand'ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino. Ma, divenuto uomo, ciò che era da bambino l'ho abbandonato. Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa; ma allora vedremo a faccia a faccia. Ora conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch'io sono conosciuto.

Non vi sarebbe bisogno di riferimento. Ma è il mio 'mal de vivre'. San Paolo, Prima lettera ai Corinzi. Per proseguire.

Etichette: ,