La rete ha qualcosa di magico. Connette, contamina, diffonde. Confonde. Questo è un nodo fra tanti, per aggiungere magia a magia.
15.3.07
Del donare e altri fantasmi
Un discorso che è un puzzle. A intrecciare vicende e pensieri, sguardi casuali e banali sull'oggi e cosmogonie filosofiche. Forse giochi a fare l'oscuro, forse, più facilmente, la complessità del reale e il groviglio del nostro 'Dasein' le esprimi a parole. Lo ignori, ma mi lanci in un passato non più prossimo, non ancora remoto. Devo andarmi a guardare le pagine di Josef Pieper, Sull'amore, quell'amore-gratitudine, che gioisce dell'esistenza dell'oggetto, quale che esso sia ("è bello, è bene che tu sia al mondo"). Il volumetto porta la dedica (e la data, era la primavera 2000): "tanto esistenzialista da piacer molto a me, e tanto pieno di sapienza umana e chiarezza linguistica" da avvolgere anche me. Avevo perso le parole di lui, le avevo elise - ora so, so di nuovo, quanto mi valse il sentire il suo 'Gutheißen'. Avevo dovuto obliterare per superare. Alluvione d'immagini, è per questo che ti dico che ora amo con la testa. Tanto da perder quasi di vista quel che ti avevo promesso, l'elaborazione della diversità (o della similitudine) fra un complimento e un dono. Ma tu mi hai donato ricordi, e io ti ricambio con queste righe. Prendilo come un complimento.
Ho a che fare con filosofi da quando ero ragazza, ne ho anche già scritto. Avevo dimenticato però le discussioni di ore e di giorni con 'lui' (che di filosofo aveva il pensiero cristiano, nomen omen).
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