31.12.04
Un pensiero. Da una blogger piccola piccola. Per l'emergenza maremoto
Questo post è un plagio bello e buono. Vien tutto (o quasi) dal blog di Fabiana - Geo. Scrivevo che non mi va di postare in questi giorni. Credo sia anche per la tragedia che ha colpito le popolazioni del Sud-Est asiatico. Ho esperienza di terremoti, e posso dire che le 2500 vittime di quello dell' '80, come quelle degli anni successivi in Basilicata, Umbria e Marche, mi hanno colpito sempre oltre misura. Credo valga la pena dedicare un piccolo post e un piccolo contributo a loro (è una goccia nel mare, ma pur sempre una goccia ...). Vi lascio i link, anche questi presi pari pari da Fa (con qualche aggiunta), dove è possibile attingere informazioni per fare del bene.
- Mani Tese
Sarvodaya Shramadana Movement of Sri Lanka
Save the Children
SCI - Servizio Civile Internazionale
Solidarietà Sri Lanka
VIS - Volontariato Internazionale per lo Sviluppo
UNHCR
UNICEF Italia
IFRC - Croce Rossa Internazionale
MSF - Medici Senza Frontiere
act!onaid international
Aid India
AVSI - Associazione Volontari per il Servizio Internazionale
Caritas Italiana
Cesvi
CIAI - Centro Italiano Aiuti all’Infanzia
Croce Rossa Italiana
EMERGENCY
Intersos
INTERVITA
Altre notizie sono disponibili sul sito di Non Profit on line. Non restiamocene con le mani in mano.
30.12.04
Bimba grande: Dai sempre retta alla nonna. Sta' sempre seduta, zitta, composta. Di' sempre di sì. Vedrai come ti troverai bene nella vita ...
Bimba piccola: Ma stai dicendo la verità?
Bimba grande: Questa è ironia, tesoro!
Bimba piccola: Cos'è 'ironia'?
Bimba grande: Ironia è quando dici una cosa, ma intendi dire tutto il contrario, amore mio ...
Bimba piccola: Aha!
(trascorre qualche minuto, la bimba piccola combina qualche marachella ...)
Bimba grande: Secondo me sei proprio una bambina brutta, antipatica, dispettosa e capricciosa!
Bimba piccola: Scommetto che questa è ironia!!!
26.12.04
Gioco con colori e tabelle fornite dal mio host. In realtà ho la testa fra le nuvole (e dove sarebbe la novità?, diranno i miei soci di blog ... pensate che son riuscita a chiudermi fuori anche da casa di mia madre, l'altro ieri - non vi dico come ha esultato la genitrice!). Allora: resoconto del Natale di Ecatina. Attività di ieri? Costruzione del castello della 'Principessa e la povera' (una rapina commerciale - ve lo garantisco io - che si innesta sul successo di un cartone animato prenatalizio sponsorizzato da una notissima casa produttrice di bambole: ovviamente il regalo non proviene da me ...). Fabbricazione di braccialetto di perline realizzato con l'uso di un vero e proprio telaio (una vera forza, questo gioco! peccato vada bene per le bambine della mia età e non per quelle di sette anni, dotate di ditini grassocci e imbranati, non propriamente in grado di infilare perline in un ago ...). Recupero di sonno arretrato (mi sento ancora un po' ebbra dal lungo dormire - vi assicuro che una nipote come la mia è meglio di un tranquillante!). E poi, vagando a caso, sono inciampata in una lirica di Rainer Maria Rilke (molto dolce, ideale per un attimo di diluvio come quello che si è appena scatenato) - ve la regalo (la traduzione, a richiesta, verrà inviata via mail):
Ja ich sehne mich nach dir. Ich gleite
mich verlierend selbst mir aus der Hand,
ohne Hoffnung, dass ich Das bestreite,
was zu mir kommt wie aus deiner Seite
ernst und unbeirrt und unverwandt.
... jene Zeiten: O wie war ich Eines,
nichts was rief und nichts was mich verriet;
meine Stille war wie eines Steines,
über den der Bach sein Murmeln zieht.
Aber jetzt in diesen Frühlingswochen
hat mich etwas langsam abgebrochen
von dem unbewussten dunkeln Jahr.
Etwas hat mein armes warmes Leben
irgendeinem in die Hand gegeben,
der nicht weiß was ich noch gestern war.
24.12.04
Un coro in armonia
Antologia (epurata) dei pensieri balzati alla mente di Ecatina acquistando i regalini.
Pensieri "no":
1. Com'era bello cercare pensierini per lui e per i suoi. Lo facevi contento con nulla (una dose di caffè napoletano, una bottiglia di buon vino locale ...).
2. Sono sicura che farò solo acquisti sbagliati. Maledetta fretta. E piove, pure!
3. E poi cinque ore di viaggio fino a casa senza musica. E col traffico delle feste!
4. E sicuramente mi ingozzerò e metterò su tre chili in sette giorni (maledetta bulimia festiva)!!!
Pensieri "sì":
1. Domani scarterò i regali assieme alla 'mia bimba'.
2. Quanti amici nuovi, quest'anno ... quante telefonate da fare, mail da scrivere, pensierini da prendere!
3. Forse dovrei fare un regalino anche ai gatti ...
4. Evviva!!! Non penserò al lavoro, alle scartoffie, alle rogne per una settimana!!!
Come potete notare il processo di bridgetizzazione si intensifica ... ma de hoc satis!!! AUGURI A TUTTI!!!!!!!!!!!!!
22.12.04
Lo spirito del Natale presente?
Con cosa immaginate si diverta Ecatina in questi giorni? Le han regalato Il diario di Bridget Jones di Helen Fielding [piccola glossa: c'era chi aveva minacciato di regalarle Il diario di una zitella, quindi dev'esserle, tutto sommato, andata bene ...]. L'ho letto ieri tutto di un fiato (approfittando di un malessere che per fortuna non si è rivelato essere ... la vendetta di Marrakesh). Mi rendo conto che i single italiani sopra i trenta sono meno nevrotizzati di quelli anglosassoni (non son mai stata colta - ad esempio - dalla paura di esser trovata defunta nel mio appartamento, dopo settimane di decomposizione, perché sbranata da un pastore alsaziano ... ma forse semplicemente perché la mia signora delle pulizie mi rinverrebbe dopo un paio di giorni dall'evento). Però molti luoghi comuni sono - purtroppo - comuni un po' a tutte le single (o son io che me ne convinco?). Deliziosa ho trovato la citazione del Poema di Natale di Wendy Cope: lo giuro, c'è dentro tutto il ventaglio delle mie sensazioni delle feste!
At Christmas little children sing and merry bells jingle,
The cold winter air makes our hands and faces tingle
And happy families go to church and cheerily they mingle
And the whole business is unbelievably dreadful, if you're single.
Non ve lo auguro, no, non ve lo auguro ancora Buon Natale - però auguri zitellosi di buona antivigilia sì!!!
20.12.04
La dura realtà
L'altro ieri lì c'erano trenta gradi ... un mondo per me tutto nuovo di suoni, colori, odori. L'arte musulmana è bella da levare il fiato, le moschee un sogno, le mura antiche che circondano le città una scoperta inusitata. Istantanee. Il sorriso delle bimbe con i loro occhioni obliqui. Il sorianino a tre zampe che cercava coccole a Volubilis. Il mercante berbero che ti tiene la mano e ti chiede se sei musulmana (?!?). Le due anziane (forse poco più anziane di te ...) che ti offrono l'harcus, il tatuaggio all'hennè. E sole sole sole, caldo, una primavera matura che loro chiamano inverno. Brusco risveglio, il ritorno: pioggia, un freddo 'bubbonico' (come direbbe mia nipote) e carriolate di lavoro arretrato (oltre a tutti i regalini da acquistare). E va bene. Indosso la mia collana berbera nei colori del turchese e torno alla vita di tutti i giorni - ma qualcosa è cambiato. Ora capisco cosa voleva esprimere Vittorio Pescatori con la sua arte.
14.12.04
Netzapping
Non prendo sonno. O meglio: ho dormicchiato un paio d'ore, poi a mezzanotte mi ha svegliato una telefonata che attendevo per le dieci (è bello scoprire che le persone cui tieni, nel tempo, non cambiano - questa la capisco solo io, ma va bene così ...). E adesso girovago semicosciente per blog. Ho scoperto così due blogger notevoli. Uno grazie agli incontri impossibili. L'altro via Oiraid / Insolito. Il primo è Infandum: non ha ancora trent'anni, te ne rendi conto da stile di scrittura e contenuti. Un ragazzo originale e intenso, che maneggia la scrittura come creta: oltre all'incontro fra Tolstoj e Dylan Thomas mi ha incantato questo post. Non si finisce mai di stupire. Il secondo: su blogspot, il blog è Language games, ma il nome tedesco è tutto un poema: Sprachspiele. Credo sia un po' più 'anziano' di Infandum, forse tardi trenta / primi quaranta (si definisce, fra l'altro, "giocatore e mentitore": come poteva non affascinarmi?). A un primo sguardo mi colpisce un post sulla tecnica compositiva di un post. E ora smetto. Provo a tornare sotto le coperte. 'nanotte!
13.12.04
L'arcano svelato
Il tormentone del fine settimana, grazie ad una felice iniziativa dell'Albi, è stato - ve ne sarete accorti, spero! - il caco fiammingo. Il tutto girava intorno ad un'immortale opera scaturita dal pennello della nostra Giarina, una stupenda natura morta in stile, appunto, fiammingo. Per quel che se ne sa da queste parti, la miniserie annovera:
a) la critica pittorica chez Albamarina;
b) la ricostruzione storiografica della spetasciata di cachi chez Padre Paio;
c) l'ode ispirata di Gabriele;
d) lo spot coreografico di 21venti;
e) l'incipit fiabesco della Ste;
f) la novella post-decameronica di Sifossifoco;
g) la vera storia del caco fiammingo in Estremo Oriente a cura di Titti.
h) l'epopea magica di Geo (NEW!);
i) il contributo della sottoscritta, consistente nell'unica cosa che un po' mi riesce, ovvero la critica letteraria, visibile di sotto.
E ora il link all'opera maxima: chapeau!!!
11.12.04
Il caco fiammingo
Si sta come d’autunno
sugli alberi dei cachi.
Il sommo poeta esprime, nella plasticità di questo immortale distico, la varietà di sensazioni legate alla condizione umana. La figura del caco, sottovalutata – oserei dire pressoché negletta – nelle arti figurative, viene recuperata in poesia (si confrontino ad esempio i versi montaliani: Non chiederci la parola che squadri da ogni lato / l'animo nostro informe, e a lettere di fuoco / lo dichiari e risplenda come un caco / perduto in mezzo a un polveroso prato): essa è metafora, nella sua sferica maturità, di un’età della decadenza e della introspezione. Dal fiore prezioso al frutto prossimo al disfacimento, alla caduta dall’albero, simbologia di ben altra caduta mitologica. E l’autunno, maturità decadente anch’essa, prossima al gelo invernale, è stagione sintomatica del ritiro in sé stessi e del ripiegamento letargico. L’immagine verbale ha colori di sapore fiammingo, che rinviano in un certo senso a nature morte di stile pittorico per antonomasia autunnale. Quale geniale artista mai sarà in grado di riportare su tela l'immortale metafora?
7.12.04
Un incontro (im)possibile
Esce dal locale lasciandosi dietro una nuvola di fumo e una scia di note oblique e struggenti.
Cammina rasente il muro e strascicando i piedi. Non è ubriaco, ma è come lo fosse: qualcosa gli occupa i pensieri rendendone il passo malfermo e trasognato. Non ha sigaretta fra le dita – gli manca, ma ha smesso da mesi. E anche con l’acido e le altre sostanze. L’ultima volta quella che aveva ingerito era così potente da cambiare la vita degli altri. Un onest’uomo era finito in galera con l’accusa di omicidio, e l’incubo del poveretto è durato finché è andato avanti l’effetto della droga.
‘Insomma, Philip, hai messo via un po’ di cose’ – la voce nasale si diffonde nella foschia notturna.
‘Va meglio, adesso?’
‘Non direi proprio, Ray. Ho visto cose che voi umani non potreste mai immaginare. E ora tornare indietro è maledettamente dura. E a te, come butta?’
‘Non fosse per questa maledetta insonnia, direi che può andare …’
‘Continui a sognare ad occhi aperti i tuoi omini con gli occhi gialli?’
‘Ultimamente, per la verità, vedo libri che bruciano’
‘Eppure non hai mai preso nulla di veramente forte. Non sarà una proiezione?’
‘Cosa vorresti dire? …’
(Philip K. Dick incontra Ray Bradbury)
* Da un'idea di Herr Effe. Una serie di belle idee 'di sviluppo' sono state raccolte da Placida Mitì qui.
4.12.04
Viva la Mostra!!!
E' per oggi, è per oggi. A Parma, Galleria Montmartre. Non perdetevi gli alberi della Giarina!!!
* Io - per ovvi motivi legati alla distanza - non riuscirò ad esserci. Però, Francesca, credimi, saremo tutti con te ...
3.12.04
Libertà non è uno spazio libero?
E' da quando la rete è diventata un fenomeno di massa che se ne parla. Libertà di accesso ai contenuti presenti in Internet, libertà d'uso e di diffusione. Ma - ovviamente - non solo. E' chiaro che il 'padre' di un'idea non sia sempre felice nel vederla sfruttata (e magari commercializzata, a suo danno) da altri. Sin quasi al momento dell'invenzione della stampa risalgono riconoscimento e tutela del diritto d'autore: una forma di bilanciamento fra diritto all'informazione e tutela della titolarità delle idee risiede nella limitazione temporale imposta al diritto d'autore (nel nostro ordinamento, tutta la vita dell'autore e sino al settantesimo anno dopo la sua morte) [qui il testo completo della legge sul diritto d'autore]. La materia è però maledettamente spinosa, anche alla luce del fatto che le lobby statunitensi del software tentano di imporre anche fuori degli USA le loro normative (assai restrittive) in tema di brevetti e proprietà intellettuale. Vi sono ad ogni modo numerosissimi gruppi e maitre à penser che remano contro le major del settore: date un'occhiata ad esempio al sito della Free Software Foundation, con le applicazioni Gnu, e al link No software patents. Non può tacersi, inoltre, del giurista di Stanford Lawrence Lessig, che sul suo blog ha messo a disposizione materiali di estremo interesse sul braccio di ferro fra libertà intellettuale e tentativi monopolistici dei giganti dell'informatica, in particolare nel saggio, liberamente scaricabile, Free Culture. Altra mole di materiale e di spunti nell'articolo di Guido Rossi, sul Corriere Cultura di ieri (non lo trov
* Apdeit!!! Grazie alla saggissima Clelia per la dritta su come reperire l'intervento di Rossi. (E grazie a Mantellini per lo spunto sulle mie divagazioni nel post).
1.12.04
E poi parlano male della rete ...
Sta per arrivare. O meglio: è già disponibile in versione Beta (cioè, per quel che mi sembra da completa sprovveduta del settore, già perfettamente funzionante [nota dell'ultim'ora: per il momento mi sembra esista la sola versione inglese]). Parlo di Google Scholar, un'applicazione di ricerca che consente di ficcanasare in articoli scientifici, preatti di convegni, abstracts, note di contributi diffusi in rete in formato .pdf. Insomma, se Google sinora salvava soprattutto i blogger e i professionisti della rete, fra un po' diverrà strumento insostituibile per quasi ogni genìa di ricercatori. Piccola notazione: occorre solo porre attenzione alle chiavi di ricerca. Ché le ricerche per cognome danno spesso conto esclusivamente di lavori nelle hard sciences. Mentre quelle per argomento son più fruttuose. Date ad esempio un'occhiata ai materiali che raccoglie una ricerca di questo tipo ...